1° giorno
Arrivati a Levanto lasciamo l'auto nel parcheggio Santa Annunziata
e imbocchiamo la salita per le frazioni Lizza e Lavaggiorosso. Senza toccare quest'ultima ci alziamo contornando il vallone, superiamo Groppo e Dosso e attraversiamo con cautela la strada principale in corrispondenza della galleria. Al bivio prendiamo a sinistra, sempre in salita, e con diverse curve usciamo sulla Foce di Dosso (428 m): siamo sul crinale tra la Val di Vara e il mare.
La strada asfaltata, con poco traffico, sale leggermente fino alla Foce del Bardellone e continua lungamente sul crinale, con qualche veloce saliscendi, fino al bivio per Monterosso ad incontrare il Santuario di Soviore dove ceniamo e pernottiamo.
Avremo presumibilmente tempo il pomeriggio prima dell'ora di cena per considerare la possibilità, per chi lo voglia, di scendere a Monterosso al Mare a piedi per il sentiero n. 509 e risalire a Soviore in pullman (vedi orario).
Chi vuole può tentare la discesa in bici ma non è garantita la pedalabilità né la sicurezza del percorso.
2° giorno
Da Soviore raggiungiamo in breve Foce del Termine (incrocio con Alta Via 5terre) e iniziamo la pedalata lungo la “strada dei santuari” poco sotto il monte Santa Croce. Raggiungiamo la località Drignana; da qui fino a Case Fornachi, all'incrocio con la strada per San Bernardino, Corniglia e Vernazza, la strada è chiusa al traffico per lavori di ripristino post alluvione (9,4 Km dalla partenza).
Si continua sulla panoramica per 4 Km, prima in salita poi in discesa, fino a Volastra (13,5 Km dalla partenza).
Qui finisce la parte su asfalto; i successivi 25 Km sono quasi completamente su sterrato o facile sentiero.
Da Volastra la strada sterrata continua a serpentina nel bosco quasi in piano a circa 400 m di quota per 9 Km. fino a sopra il santuario di Montenero, poi sale rapidamente
al grande piazzale del Telegrafo (515 m) dove si ricongiunge con l'alta via delle 5terre e dove sostiamo per il pranzo (si trova un ristorante-bar con ottima cucina a buoni prezzi).
Qui ci ricongiungiamo con chi ha eventualmente percorso l'Alta Via a partire dalla Foce del Termine e/o con chi ha percorso itinerari alternativi.
Proseguendo in piano oltre il piazzale, su una stradina asfaltata chiusa al traffico, arriviamo in breve alla località S. Antonio e continuiamo, lasciando a destra la discesa per Tramonti, sull'Alta Via, in lieve salita poi in piano. Un breve tratto di sterrata in discesa con due tornanti e siamo al bel borgo di Campiglia (399 m), a picco sul mare.
Seguiamo per un breve tratto la strada asfaltata per La Spezia ma al primo tornante tiriamo dritto nel bosco in direzione delle vecchie cave della Castellana, lasciandoci sulla destra l'Alta Via che da qui in poi non è più ciclabile. In salita, con due duri tornanti in "poussage", arriviamo a delle installazioni abbandonate e ci affacciamo su un poggio strepitoso (425 m) con vista sul golfo e le Alpi Apuane. Scendiamo al piazzale di cava sottostante e prendiamo l'ampia sterrata sula destra, in veloce discesa aggiriamo il M. Castellana e al primo tornante siamo obbligati a un'altra sosta per la vista improvvisa sulla parete del Muzzerone e l'isola Palmaria, in uno scenario di bellezza incomparabile.
Dopo altri due tornanti confluiamo su una strada asfaltata, e al tornante successivo (129 m) tiriamo dritto per una piacevole variante nel bosco fitto, che diventa quasi subito strada campestre. Attenzione al sentiero che dopo poche centinaia di metri scende sulla destra e, con divertente percorso tra i coltivi, arriva finalmente in mezzo alle prime case di Fezzano. Siamo proprio agli sgoccioli, ancora una creusa a scalini sulla sinistra e troviamo un'altra stradetta che in breve ci porta sulla litoranea. Non resta che percorrere i quasi 6 km che ci separano dalla stazione, dove ci aspetta il treno per il ritorno...
Primo giorno Levanto - Santuario Madonna di Soviore
Secondo giorno Santuario Madonna di Soviore - La Spezia
prima parte
seconda parte