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I DUE FILI DELLA MIA ESISTENZA

Promosso dal CNC (Centro Nazionale Coralità) del CAI, è allestito un récital-spettacolo, che andrà in scena:
• Sabato 13 ottobre all'Auditorium la Verdi di Milano, alle ore 18
• Domenica 14 ottobre al Conservatorio G. Verdi di Torino, alle ore 16

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Nel dicembre 2018 ricorrerà il trentennale della morte di Massimo Mila, alpinista e per molti
anni finissimo critico musicale prima dell'Unità e poi della Stampa, autore di numerosi importanti
saggi musicali.
Accademico del CAI, convinto antifascista, grande alpinista e uomo di cultura, è stato
l'incarnazione più alta del binomio musica-montagna, sul cui tema ha scritto pagine indimenticabili.
La figura e le opere di Massimo Mila verranno celebrate nel mese di ottobre 2018 con
diverse iniziative, tutte sotto il nome I DUE FILI DELLA MIA ESISTENZA, citazione
autobiografica delle due grandi passioni di Mila, la musica e la montagna.

LO SPETTACOLO
Unendo idealmente le due città care a Mila: Torino, città natale e professionale di Mila, e sulle cui
montagne ha scritto pagine memorabili; Milano, dove — come critico musicale — ha frequentato e
vissuto tutte le stagioni della Scala, ilrécital-spettacolo a cura di Angelo Foletto ripercorrerà i momenti più significativi dell'opera di Massimo Mila, attraverso la lettura di brani tratti dai suoi scritti, in particolare gli SCRITTI DI
MONTAGNA, intercalati dall'esecuzione di un sestetto d'archi e da numerosi interventi corali.
Le due voci recitanti di Cesare Rasini e di Patrizia Scianca rievocheranno i momenti salienti
dell'avventura umana e alpinistica del Maestro e le sue riflessioni sulla montagna.
Al sestetto d'archi GLI ARCHITORTI di Pinerolo il compito di proporre brani di Brahms,
l'autore classico tra i più cari a Mila. Il CORO DELLA SAT di Trento - di cui Mila è stato da
sempre grande amico ed estimatore - ricorderà il Maestro con la consueta professionalità, insieme al
Coro "Allievi" CeT di Milano.
L'iniziativa si avvale della collaborazione di molti partners, ma in particolare del contributo del
MIBACT, nonché del patrocinio dei Comuni e delle Aree Metropolitane di Milano e di Torino, e
delle Regioni Lombardia e Piemonte.


IL LIBRO
Promosso dal COE (Centro Operativo Editoriale) del CAI, a cura di Valter Giuliano e
Gianluigi Montresor con il coordinamento editoriale di Anna Girardi, il volume intende
riproporre un'ampia selezione degli SCRITTI DI MONTAGNA di Massimo Mila, da tempo
esauriti e mai ristampati, oltre ad altri scritti di varia provenienza, alcuni inediti.
Il volume, diviso in due parti, propone, nella prima, la complessa figura di Mila, attraverso
scritti sulla filosofia della montagna, sulla letteratura di montagna, sul suo rapporto col CAI e con
CAAI, sul suo impegno civile. Nella seconda parte, più alpinistica, una nutrita serie di récit
d'ascension suoi personali (in Italia e in paesi extraeuropei) , oltre al commento a libri ed imprese
di altri alpinisti (tra cui Chabod, Boccalatte, Messner).
Un'ampia serie di prefazioni apre il volume: oltre al saggio introduttivo dello storico
Alessandro Pastore, vengono riportate le prefazioni storiche dell'edizione 1992 (Italo Calvino e
Gianni Vattimo) e un aggiornamento dello stesso filosofo Gianni Vattimo; infine, una nota
introduttiva dei curatori.
L'edizione, che entra a far parte della collana dei libri CAI dedicati ai "personaggi", è
arricchita da un inserto fotografico di 16 pgg., per lo più inedite, provenienti dal fondo archivistico
della vedova Anna Giubertoni Mila, che ha generosamente messo a disposizione foto, taccuini,
documenti, una vera e propria miniera del lascito intellettuale e morale del grande Massimo Mila.